Oggi è il 22 Aprile 2025. Lucia, 8 anni, ha preparato un poster da presentare a scuola per la Giornata della Terra che, ogni anno dal 1970, si celebra in tutto il mondo a partire dagli Stati Uniti. È una giornata dedicata alla consapevolezza dell'ambiente e alla tutela del nostro pianeta e rappresenta la più grande ricorrenza laica al mondo, celebrata da oltre un miliardo di persone.
L’ispirazione di Lucia nasce sicuramente da un’educazione familiare improntata alla sensibilizzazione sui problemi ambientali e da uno stile di vita eco minimalista che la accompagna dalla nascita, ma la scintilla per questa specifica iniziativa è scattata dopo aver letto due libri sul tema del cambiamento climatico, uno dei quali ispirato all’azione di Greta Thunberg che, all’epoca della storia, era una bambina proprio come Lucia.
Incredibile quanto una persona determinata, per quanto “piccola”, possa avere un’influenza potente e contagiosa su altri esseri pensanti che, come lei, possono prendere parte all’azione e coinvolgere altri ancora.
La famosa goccia nell'oceano.
Quando si affrontano con i bambini argomenti riguardanti la salute e l’equilibrio del pianeta e dei suoi ecosistemi, è toccante l'entusiasmo e le preoccupazioni che traspaiono dalla loro genuinità e purezza. Ed è incredibile quanto questa loro trasparente innocenza faccia immediatamente crescere il bisogno di rafforzare o addirittura far nascere una pacifica mobilitazione della società civile. È in questo modo che possiamo combattere il cinismo del grande pubblico ancora disinteressato (chi non ha conoscenti, anche in famiglia, che non sono sensibili al tema?), dei negazionisti del cambiamento climatico, dei lobbisti petroliferi e dei politici reticenti. Con la nostra azione.
Ne abbiamo discusso con i bambini e se è vero che ad ogni azione segue almeno una reazione come amiamo insegnargli, allora incoraggiare gli altri a fare scelte concrete per proteggere l'ambiente (come la riduzione dell'impatto ambientale personale, la promozione dell'energia rinnovabile, la riduzione dell'inquinamento e la tutela della biodiversità) ha una forza significativa.
Quindi cosa possiamo fare?
Quando interrogati, i bambini hanno confermato all’unisono che, prima di tutto, dobbiamo considerarci parte di una grande comunità volta al cambiamento. Non siamo soli, e ogni singolo rende la comunità più grande e potente. Questo approccio ci aiuta ad essere più efficaci oltre che a combattere l’eco ansia che nasce dal senso di impotenza ed inadeguatezza nel risolvere le problematiche ambientali. La spinta verso un cambiamento positivo è mossa da tante azioni, non solo dalle nostre. Noi facciamo la differenza insieme agli altri. E il mercato stesso poi risponde alla nostra domanda, per cui se noi la cambiamo migliorandola, il mercato deve adeguarsi al nostro cambiamento e cambiare di conseguenza.
La scuola, la famiglia, il quartiere, la biblioteca, il club di cui si fa parte (per esempio gli scouts, uno sport, la chiesa…) sono ottimi spazi fertili su cui concentrarsi.
Proprio oggi in cui le parti politiche nel mondo sembrano minimizzare l’urgenza di azione dei paesi per contrastare il cambiamento climatico, allontanandosi dagli obiettivi virtuosi prefissati con tanti sforzi negli anni a livello globale, è nostra responsabilità crescere bambini con una forte educazione ambientale. Sono loro il futuro.
Quindi oggi, come ogni giorno, dobbiamo riflettere sul nostro impatto sull'ambiente e sulle azioni che possiamo adottare per migliorare il nostro stile di vita e proteggere il nostro pianeta.
Siamo tutti chiamati a pensarci attentamente.
Qui sotto, dieci idee che effettivamente possiamo mettere in pratica noi singoli ogni giorno, iniziando dal nostro approccio al consumo che abbiamo inserito in prima posizione perché fondamentale per impegnarsi con il resto delle azioni:
- Consumiamo di meno, ricordando sempre che il nostro stile di vita ispira e motiva anche gli altri (leggi qui per iniziare un percorso eco minimalista);
- Rinunciamo alla plastica monouso (che tra l’altro finisce perfino nel nostro corpo!);
- Allontaniamoci dall’uso dei combustibili fossili usando mezzi alternativi per spostarci (bici, trasporto pubblico, a piedi);
- Mangiamo vegetale;
- Cuciniamo anche con gli avanzi;
- Piantiamo alberi e coltiviamo orti (anche urbani);
- Acquistiamo usato promuovendo il riciclo;
- Aggiustiamo invece di buttare via invitando al riuso;
- Raccogliamo i rifiuti insieme ripulendo aree urbane e non;
- Riduciamo il tempo davanti agli schermi e spegniamo le luci inutili.
Oggi e ogni giorno, scegliamo di fare un piccolo sforzo partecipando ad una sfida personale e rispondiamo a questa domanda:
A cosa possiamo rinunciare nella nostra quotidianità riconoscendo che sarà un arricchimento nella nostra vita e per il benessere di tutti?
Insieme possiamo fare la differenza e costruire un futuro più verde.
Facciamolo!
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